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    Immagine di 1/48 LOCKHEED MARTIN F-35B LIGHTNING II

    1/48 LOCKHEED MARTIN F-35B LIGHTNING II

    Il programma JSF Joint Strike Fighter venne impostato per sviluppare un nuovo caccia multiruolo ā€œall-weatherā€ di quinta generazione in grado di costituire un valido sostituto degli attuali aerei d’attacco al suolo degli Stati Uniti e dei Paesi NATO . Dal progetto nacque il velivolo monoposto Lockheed Martin F-35 Lightning II. Dotato di una straordinaria tecnologia ĆØ caratterizzato dall’adozione di un layout aerodinamico, con caratteristiche stealth, ad ala trapezoidale. Progettato per svolgere missioni di superioritĆ  aerea, supporto aereo ravvicinato e attacco al suolo, la sua cellula ĆØ declinabile in diverse configurazioni. L’F-35B grazie alle sue capacitĆ  STOVL ĆØ stato progettato per l’atterraggio ed il decollo verticale e per operare da navi portaerei come la Queen Elizabeth della Royal Navy o la Cavour della Marina Militare Italiana. Impiegato anche dal Corpo dei Marines si caratterizza per l’adozione del motore Pratt & Whitney con postbruciatore ed ugello di scarico orientabile verso il basso. L’estrema flessibilitĆ  operativa, il carico offensivo che ĆØ in grado di trasportate, la tecnologia di bordo e la forte innovazione del progetto, faranno dell’F-35 Lightning II un sicuro protagonista dell’aeronautica militare del XXI secolo.
    €69,50
    Immagine di 1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

    1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

    Il Lockheed U-2 si può considerare tra i più celebri aerei da ricognizione ad alta quota della Storia dell’Aviazione ed ĆØ, senza dubbio, un’icona della Guerra Fredda. Il progetto venne approvato nei primi anni cinquanta ed il primo volo ebbe luogo nel 1955. L’U-2 si caratterizzava per la grande superficie e apertura alare. La sua struttura aerodinamica permetteva di operare all’altitudine di 70,000 piedi (oltre 21.000 metri) e svolgere efficacemente le operazioni di intelligence grazie agli avanzati, per l’epoca, sistemi di ripresa fotografica e video. L’U-2 venne impiegato prima dalla C.I.A. e successivamente dai reparti di volo dell’U.S.A.F. Il progetto dell’U-2 venne migliorato nel corso del tempo e portò alla realizzazione del TR-1A sviluppato per svolgere missioni di ricognizione tattica ad elevata altitudine. Per questo il TR-1 A venne equipaggiato con radar da ricerca e sorveglianza, moderni sistemi avionici e contromisure ECM.
    €31,00
    Immagine di 1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

    1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

    Progettato e sviluppato nella seconda parte degli anni ā€˜60 dalla Mikoyan-Gurevich, il Mig-23 ha costituito per anni la spina dorsale dei reparti da caccia dei Paesi del Patto di Varsavia. Entrato in servizio nei primi anni ’70 per affiancare e progressivamente sostituire il non più attuale Mig-21, il nuovo caccia intercettore monoposto sovietico (nome in codice NATO : Flogger) si caratterizzava per l’adozione dell’ala a geometria variabile. Grazie al motore con postbruciatore Tumanskij il Mig-23 era in grado di superare la velocitĆ  massima di Mach 2,3. Era armato con un cannone da 23 mm ed era in grado di trasportare, nei sui piloni sub-alari e sotto la fusoliera, diverse combinazioni di missili aria-aria per svolgere il suo ruolo primario di caccia-intercettore. La versione ā€œBNā€ venne sviluppata per missioni di attacco al suolo e supporto ravvicinato. Il Mig-23 ottenne una grande diffusione. Oltre ai Paesi membri del Patto di Varsavia, fu utilizzato dalle aeronautiche militari di numerosi Paesi satelliti all’Unione Sovietica partecipando a conflitti in diversi scenari operativi.
    €30,20
    Immagine di 1/48 MIG-23BN MIG-27D FLOGGER

    1/48 MIG-23BN MIG-27D FLOGGER

    Il cacciabombardiere con ali a geometria variabile Mikoyan-Gurevich Mig-27 (Flogger D in codice NATO) venne sviluppato dall’industria aeronautica sovietica dalla struttura del caccia Mig-23 in modo da renderlo più idoneo per svolgere efficacemente missioni di attacco al suolo e supporto ravvicinato. Il layout aerodinamico ĆØ infatti quello del caccia Mig-23 da cui si differenzia per la nuova configurazione del muso. Per meglio adempiere al nuovo ruolo assegnato all’aereo venne rivista l’avionica di bordo attraverso l’installazione del radar di rilevamento, acquisizione e puntamento dei bersagli a terra e l’adozione di nuovi sistemi di contromisura elettronica. Venne rivisto l’armamento offensivo con l’adozione di un nuovo cannone a 6 canne da 30 mm., più potente di quello installato sul Mig-23, e la possibilitĆ  di trasportare un carico offensivo, inclusi i nuovi missili aria-superficie, superiore ai 4.000 Kg.
    €36,00
    Immagine di 1/48 MIRAGE F 1C

    1/48 MIRAGE F 1C

    Il Mirage F1 venne realizzato per sostituire il precedente e famoso caccia supersonico con ala a delta Mirage III che grazie alle sue qualità permise all'industria aeronautica francese di raggiungere grande preminenza tecnologica negli Anni'60 e '70. Il Mirage F 1 nella versione da caccia entrò in servizio con l'Aviazione francese alla fine del 1973, e nel giro di pochi anni sostituti tutti i precedenti Mirage III. L'F 1 nel corso degli anni si è evoluto grazie alla disponibilità di nuove armi e equipaggiamenti elettronici che gli hanno permesso di restare in servizio sino a pochi anni fa, quando almeno in Francia,è stato sostituito dal serie dei Mirage 2000. Questo elegante aereo ottenne un serie di importanti successi commerciali essendo esportato per equipaggiare le Forze aeree di vari Paesi: Spagna, Grecia, Sud Africa e altri dieci nazione del Medio oriente e dell'Africa.
    €30,40
    Immagine di 1/48 MIRAGE III E-ARMEE SPECIAL EDITION

    1/48 MIRAGE III E-ARMEE SPECIAL EDITION

    Il Mirage III ĆØ l’aereo da combattimento che negli anni ’60 consentƬ alla Francia di rientrare nella ristretta cerchia dei paesi costruttori di apparecchi in grado di raggiungere la soglia Mach 2. Lanciato nell’ottobre del 1958, fu il primo aereo di serie europeo a superare questa velocitĆ  ad altitudine costante. La prima versione utilizzata dall’Aeronautica francese fu l’intercettatore Mirage IIIC. In breve tempo, la Francia sviluppò una versione d’attacco a terra chiamata Mirage IIIE, caratterizzata da una fusoliera allungata e da una velatura e un carrello d’atterraggio rinforzati per una maggiore capacitĆ  di carico. Questo modello montava un reattore Atar 9C, più potente e con una portata di carburante più grande. Il radar Cyrano IIB, sviluppato per le missioni aria-aria o aria-terra, era dotato di un radar Doppler situato sotto la punta anteriore. Il Mirage IIIE era in grado di sganciare bombe classiche, la bomba atomica AN52, missili aria-terra, aria-aria e razzi. Questa varietĆ  di ordigni esplosivi venne ampliata durante i 30 anni di carriera operativa dell’apparecchio. Il Mirage IIIE fu utilizzato all’interno di quattro squadre dell’Aeronautica francese. Con questo kit potete scegliere tra nove squadre operative con Mirage IIIE. Avrete inoltre la possibilitĆ  di selezionare diverse combinazioni di carichi bellici esterni.
    €22,50