Il Semovente L40 venne sviluppato sullo scafo del carro leggero L6/40 per dotare i reparti celeri del Regio Esercito di un veicolo corazzato in grado di fornire il necessario supporto di artiglieria e per essere impiegato come cacciacarri. Partendo dal progetto del carro L6/40 venne rimossa la torretta girevole ed installato, in casamatta aperta, il cannone anticarro da 47/32 Mod.1935 analogo a quello utilizzato sui carri della serie āMā. Il Semovente si caratterizzava per le piccole dimensioni, per la corazzatura a piastre e rivetti tipica della produzione italiana e per lāequipaggio di soli due uomini. Anche se condizionato dalle prestazioni non più adeguate a contrastare i veicoli corazzati avversari, venne utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale, dal Regio Esercito in Libia, in Tunisia e nella campagna dāItalia. Dopo lāArmistizio alcuni esemplari vennero impiegati, con compiti di seconda linea, dalla Wehrmacht e dalle truppe di terra della Luftwaffe.
l Regio Esercito, negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, manifestò il bisogno di disporre di unitĆ di artiglieria meccanizzata in grado di affiancare i reparti di fanteria e i reparti corrazzati. Venne sviluppato, sullo scafo del carro medio āMā il semovente 75/18 che si dimostrò nel corso del conflitto il veicolo corazzato italiano più temuto dagli alleati. Si rivelò infatti, grazie al suo obice da 75mm installato nella casamatta, unāefficace arma anticarro in grado di annientare anche i più potenti e pesantemente corazzati carri armati Inglesi e Americani, Nel corso della guerra venne tuttavia richiesto dal Regio Esercito lo sviluppo di una versione con aumentata capacitĆ offensiva. Sullo scafo del carro semovente M42 venne quindi installato il cannone 75/34 progettato per il tiro controcarro. I primi esemplari vennero distribuiti ai reparti italiani nella primavera del 1943. Grazie alle sue buone prestazioni operative venne impiegato, dopo lāarmistizio nel settembre del 1943, anche da reparti tedeschi della Wehrmacht.
Il āBiberā ĆØ stato il più noto sottomarino ātascabileā impiegato durante la fine della Seconda Guerra Mondiale dalla Kriegsmarine. Lo sviluppo del Biber fu estremamente rapido. La progettazione iniziò a Febbraio del 1944 ed i primi esemplari presero il mare solo 6 mesi più tardi. Lungo appena 9 metri era dotato di unāautonomia di 240 Km. poteva raggiungere una velocitĆ massima di 6,5 nodi in emersione e 5,3 nodi in immersione. Il Biber poteva essere armato con due siluri da 530 mm., montati esterni al sottomarino, oppure con due mine. Il suo equipaggio era costituito da una sola persona. Lāimpiego del Biber, allāinterno della strategia della Kriegsmarine, era molto semplice: fornire una difesa concreta lungo le coste a protezione di una possibile, e sempre più probabile, invasione alleata. Dal 1944 sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Kriegsmarine ha ricevuto e reso operativi più di 300 Biber.
Nel 1940, a conflitto mondiale giĆ iniziato, lo Stato Maggiore degli Stati Uniti indisse un concorso per la costruzione di un veicolo leggero a quattro ruote motrici che servisse a numerosi impieghi. Alla gara parteciparono la American Bantam Company, la Willys Overland Motor e la Ford Motor Co. La scelta cadde sullāesemplare Willys, che, dopo una preserie di 1500 veicoli a partire dal 1941 fu messo sulle catene di montaggio e prodotto in ben 640.000 esemplari, di cui 277.000 su licenza della Ford. Questo fa sƬ che la āJeepā sia stato il veicolo costruito nel maggior numero di esemplari dallāindustria bellica durante il Secondo Conflitto Mondiale. IL KIT CONTIENE, OLTRE AL VEICOLO, 3 MINIATURE.
Questo grande bimotore ĆØ stato realizzato per l'aviazione americana quale velivolo da appoggio diretto alle truppe e per il ruolo cacciacarri. Pesantemente corazzato in tutte le zone vitali e dotato di un pesante armamento di lancio e caduta l'A-10 ĆØ tuttavia un'aereo molto manovrabile a bassa quota e questa dote ĆØ fondamentale per sopravvivere alla reazione controaerea avversaria. Il Thunderbolt ĆØ praticamente costruito attorno al formidabile cannone GAU-8 da 30 mm che ĆØ in grado di perforare grazie alle sue eccezionali qualitĆ balistiche e allo speciale munizionamento le corazzature di un carro armato. Attorno alla metĆ degli anni 2000, l'A-10, nella sua versione 'C', ĆØ stato migliorato per meglio adattarsi alle mutate esigenze operative. L'A-10C costituisce infatti lāevoluzione più moderna ed attuale del robusto ed affidabile aereo d'attacco al suolo in grado di utilizzare i più avanzati sistemi d'arma, di acquisizione bersagli e di puntamento.
Il bimotore Douglas A-20 venne impostato dallāazienda aeronautica americana per svolgere due principali attivitĆ operative. La sua cellula, con la caratteristica ala a sbalzo in posizione medio/alta, poteva infatti essere configurata come caccia notturno e aereo dāattacco, adottando un potente sistema dāarma nel muso anteriore, oppure configurata come bombardiere leggero. La versione da bombardamento leggero ottenne un significativo successo non sono con lāU.S.A.F. ma anche con la RAF britannica che ribattezzò il velivolo della Douglas āBostonā. Il muso del Boston era vetrato in modo da ospitare il puntatore ma manteneva la soluzione del carrello a triciclo anteriore, innovativa per lāepoca. Poteva trasportare fino a 1.800 Kg di carico offensivo e venne prodotto in un elevato numero di esemplari ed impiegato dalla RAF, da numerose forze aeree del Commonwealth e da alcuni reparti delle forze aeree dellāUnione Sovietica.