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    Immagine di 1/48 LAVOCHKIN LA-7 RUSSIAN ACE

    1/48 LAVOCHKIN LA-7 RUSSIAN ACE

    Il Lavochkin La-5 è un caccia sovietico, monomotore, ad ala bassa, interamente in metallo della seconda guerra mondiale. Il La-5 era in realtà un aereo LaGG-3 molto migliorato che non era in grado di competere con i caccia tedeschi sul fronte orientale. L'aereo La-5 entrò in produzione nel 1942 e rimase in produzione fino alla fine della guerra. C'erano circa 10.500 di tutte le versioni, con La-5FN che era la più prodotta. Il progetto stesso, rispetto ai modelli tedeschi, era molto semplice e praticamente l'aereo poteva essere assemblato in qualsiasi fabbrica, anche in stabilimenti non aerei e con operai poco addestrati. I primi aerei di questo tipo presero parte ai combattimenti a cavallo tra il 1942 e il 1943 e ottennero fama di combattimento nella battaglia di Stalingrado, dove furono utilizzate 180 macchine La-5, che abbatterono 353 aerei tedeschi! Il La-5 era alimentato dal motore a pistoni Szwecow M-82 e M82FN, rispettivamente 1540 KM e 1750 KM. Lo sviluppo del La-5 è stato l'aereo La-7. Esternamente, entrambe le macchine non differivano affatto. La-7 entrò in produzione nel 1944 e alla fine della guerra erano state costruite oltre 5.700 unità di questa macchina. Dati tecnici (versione La-5FN): lunghezza: 8,67 m, apertura alare: 9,8 m, altezza: 2,54 m, velocità massima: 648 km/h, velocità di salita: 16,7 m/s, portata massima: 765 km, soffitto massimo 11000 m, armamento : fisso - 2 cannoni SzWAK da 20 mm, sospesi - 2 bombe da 100 kg o 4 missili RS-82.
    €21,95
    Immagine di 1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

    1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

    Il Lockheed U-2 si può considerare tra i più celebri aerei da ricognizione ad alta quota della Storia dell’Aviazione ed ĆØ, senza dubbio, un’icona della Guerra Fredda. Il progetto venne approvato nei primi anni cinquanta ed il primo volo ebbe luogo nel 1955. L’U-2 si caratterizzava per la grande superficie e apertura alare. La sua struttura aerodinamica permetteva di operare all’altitudine di 70,000 piedi (oltre 21.000 metri) e svolgere efficacemente le operazioni di intelligence grazie agli avanzati, per l’epoca, sistemi di ripresa fotografica e video. L’U-2 venne impiegato prima dalla C.I.A. e successivamente dai reparti di volo dell’U.S.A.F. Il progetto dell’U-2 venne migliorato nel corso del tempo e portò alla realizzazione del TR-1A sviluppato per svolgere missioni di ricognizione tattica ad elevata altitudine. Per questo il TR-1 A venne equipaggiato con radar da ricerca e sorveglianza, moderni sistemi avionici e contromisure ECM.
    €31,00
    Immagine di 1/48 ME262 MISTEL

    1/48 ME262 MISTEL

    €41,90
    Immagine di 1/48 MESSERSCHMITT BF109E-3
    Immagine di 1/48 MESSERSCHMITT ME109E-4/E-1
    Immagine di 1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

    1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

    Progettato e sviluppato nella seconda parte degli anni ā€˜60 dalla Mikoyan-Gurevich, il Mig-23 ha costituito per anni la spina dorsale dei reparti da caccia dei Paesi del Patto di Varsavia. Entrato in servizio nei primi anni ’70 per affiancare e progressivamente sostituire il non più attuale Mig-21, il nuovo caccia intercettore monoposto sovietico (nome in codice NATO : Flogger) si caratterizzava per l’adozione dell’ala a geometria variabile. Grazie al motore con postbruciatore Tumanskij il Mig-23 era in grado di superare la velocitĆ  massima di Mach 2,3. Era armato con un cannone da 23 mm ed era in grado di trasportare, nei sui piloni sub-alari e sotto la fusoliera, diverse combinazioni di missili aria-aria per svolgere il suo ruolo primario di caccia-intercettore. La versione ā€œBNā€ venne sviluppata per missioni di attacco al suolo e supporto ravvicinato. Il Mig-23 ottenne una grande diffusione. Oltre ai Paesi membri del Patto di Varsavia, fu utilizzato dalle aeronautiche militari di numerosi Paesi satelliti all’Unione Sovietica partecipando a conflitti in diversi scenari operativi.
    €30,20