Immagine di 1/48 JU-87 D-5 STUKA

1/48 JU-87 D-5 STUKA

Il bombardiere in picchiata JU-87 è sicuramente uno degli aerei del secondo conflitto mondiale più noti. Questo caratteristico velivolo dall'ala a 'gabbiano' conquistò grande fama all'inizio della guerra in una situazione di generale superiorità dell’aviazione tedesca; con il progredire del conflitto mostrò tutti i suoi limiti e venne confinato al ruolo dell'appoggio alle truppe nel quale grazie alla notevole robustezza della cellula si dimostrò adeguato, particolarmente sul fronte orientale. Nell’ultima fase della guerra lo Stuka venne utilizzato anche come bombardiere notturno utilizzando al meglio le qualità dei suoi equipaggi in una situazione di inferiorità tecnica e numerica assoluta.
€33,00
Immagine di 1/48 JUNKERS JU-87B STUKA

1/48 JUNKERS JU-87B STUKA

Lo Junkers Ju 87 Stuka era un biposto da bombardamento in picchiata e attacco al suolo. Volò per la prima volta nel 1935 e fece il suo debutto operativo nel 1936 con la “Legione Condor”, durante la Guerra Civile Spagnola. L’aereo era facilmente riconoscibile dalla sua ala a gabbiano invertito ed il carrello fisso. Il progetto dello Stuka includeva molte innovazioni, compreso il sistema automatico di richiamata dalla picchiata che permetteva al pilota di controllare l’aereo anche se era rimasto annebbiato dall’accelerazione. Divenne un simbolo della “blitzkrieg” tedesca durante le prime fasi della Seconda Guerra Mondiale fornendo il supporto aereo alle Divisioni corazzate della Wehrmacht. Venne impiegato dalla Luftwaffe durante la Battaglia d'Inghilterra dove si dimostrò lento e vulnerabile agli attacchi di caccia moderni e ben armati come gli Hurricane e gli Spitfire.
€36,70
Immagine di 1/48 KFIR C1/C2

1/48 KFIR C1/C2

La prima versione effettiva costruita sulla base di questi piani fu chiamata Nesher (Aquila) e costruita totalmente in Israele. La più grande differenza nel design è stata la modifica per ospitare il turbogetto General Electric J79, lo stesso motore utilizzato nell'F-4 Phantom. Questo propulsore più avanzato forniva all'aereo prestazioni di gran lunga migliori rispetto al vecchio Mirage III. Dopo numerose revisioni e miglioramenti, il Kfir, che in ebraico significa "cucciolo di leone", entrò finalmente in servizio nel 1975. Il suo ruolo come principale aereo da superiorità aerea dell'aeronautica israeliana fu però molto breve. Nel 1976 Israele iniziò a ricevere in consegna gli F-15 Eagle dagli Stati Uniti. Sono stati utilizzati maggiormente per missioni di attacco al suolo per tutta la loro vita utile fino agli anni '90, quando sono stati ritirati dal servizio attivo.
€30,40
Immagine di 1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

1/48 LOCKHEED TR-1A/B8001283028097

Il Lockheed U-2 si può considerare tra i più celebri aerei da ricognizione ad alta quota della Storia dell’Aviazione ed è, senza dubbio, un’icona della Guerra Fredda. Il progetto venne approvato nei primi anni cinquanta ed il primo volo ebbe luogo nel 1955. L’U-2 si caratterizzava per la grande superficie e apertura alare. La sua struttura aerodinamica permetteva di operare all’altitudine di 70,000 piedi (oltre 21.000 metri) e svolgere efficacemente le operazioni di intelligence grazie agli avanzati, per l’epoca, sistemi di ripresa fotografica e video. L’U-2 venne impiegato prima dalla C.I.A. e successivamente dai reparti di volo dell’U.S.A.F. Il progetto dell’U-2 venne migliorato nel corso del tempo e portò alla realizzazione del TR-1A sviluppato per svolgere missioni di ricognizione tattica ad elevata altitudine. Per questo il TR-1 A venne equipaggiato con radar da ricerca e sorveglianza, moderni sistemi avionici e contromisure ECM.
€31,00
Immagine di 1/48 MH-60K BLACKHAWK SOA
Immagine di 1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

1/48 MIG-23 MF/BN FLOGGER

Progettato e sviluppato nella seconda parte degli anni ‘60 dalla Mikoyan-Gurevich, il Mig-23 ha costituito per anni la spina dorsale dei reparti da caccia dei Paesi del Patto di Varsavia. Entrato in servizio nei primi anni ’70 per affiancare e progressivamente sostituire il non più attuale Mig-21, il nuovo caccia intercettore monoposto sovietico (nome in codice NATO : Flogger) si caratterizzava per l’adozione dell’ala a geometria variabile. Grazie al motore con postbruciatore Tumanskij il Mig-23 era in grado di superare la velocità massima di Mach 2,3. Era armato con un cannone da 23 mm ed era in grado di trasportare, nei sui piloni sub-alari e sotto la fusoliera, diverse combinazioni di missili aria-aria per svolgere il suo ruolo primario di caccia-intercettore. La versione “BN” venne sviluppata per missioni di attacco al suolo e supporto ravvicinato. Il Mig-23 ottenne una grande diffusione. Oltre ai Paesi membri del Patto di Varsavia, fu utilizzato dalle aeronautiche militari di numerosi Paesi satelliti all’Unione Sovietica partecipando a conflitti in diversi scenari operativi.
€30,20