Immagine di 1/35 PANZERJAGER I

1/35 PANZERJAGER I

Il semovente caccia-carri Panzerjager I venne realizzato sullo scafo dell’ormati datato Panzer I ed armato con l’efficace e temibile, per i veicoli corazzati dell’epoca, cannone cecoslovacco da 47 mm.Il carro Panzer I aveva infatti una protezione ed un armamento non più in linea con le esigenze operative delle divisioni corazzate tedesche. Aveva però una buona mobilità ed una buona affidabilità costruttiva e quindi ideale per l’adozione del cannone anticarro, posizionato dietro una scudatura d’acciaio aperta. Il Panzerjager I venne impiegato dalla Wehrmacht durante l’invasione della Francia, in Nord Africa e nelle prime fasi dell’operazione Barbarossa nel 1941.Aveva una buona riserva di muniziona con oltre 70 colpi disponibili per gli artiglieri. Venne progressivamente sostituito nel corso della guerra da cacciacarri più moderni e più pesantemente armati per fronteggiare i nuovi carri armati dotati di una corazzatura non più perforabile dal cannone da 47 mm.
€30,40
Immagine di 1/35 S.L.C. MAIALE WITH CREW

1/35 S.L.C. MAIALE WITH CREW

Sulla base delle esperienze ed i successi della Regia Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale, nel 1935 Teseo Tesei ed Elios Toschi idearono e perfezionarono progressivamente il Siluro a Lenta Corsa (S.L.C.) che sarà più noto come “Maiale”. Il siluro modificato per permettere di essere guidato in immersione da due operatori muniti di respiratori aveva lo scopo di trasportare sotto la chiglia della nave ormeggiata una testata esplosiva ad elevato potenziale. I siluri avevano una velocità limitata ed erano dotati di un sistema di guida. Le batteria che alimentavano il motore elettrico garantiva un’autonomia di 12-15 miglia. La più nota impresa degli incursori della Regia Marina avvenne il 19 dicembre del 1941. Trasportati dal sommergibile “Scirè”, gli S.L.C. affondarono nel porto di Alessandria d’Egitto le navi da battaglia H.M.S. Valiant e H.M.S. Queen Elisabeth della Royal Navy Britannica.
€26,50
Immagine di 1/35 SEMOVENTE L40 DA 47/32 ITALIAN SELF-PROPELLED GUN

1/35 SEMOVENTE L40 DA 47/32 ITALIAN SELF-PROPELLED GUN

Il Semovente L40 venne sviluppato sullo scafo del carro leggero L6/40 per dotare i reparti celeri del Regio Esercito di un veicolo corazzato in grado di fornire il necessario supporto di artiglieria e per essere impiegato come cacciacarri. Partendo dal progetto del carro L6/40 venne rimossa la torretta girevole ed installato, in casamatta aperta, il cannone anticarro da 47/32 Mod.1935 analogo a quello utilizzato sui carri della serie “M”. Il Semovente si caratterizzava per le piccole dimensioni, per la corazzatura a piastre e rivetti tipica della produzione italiana e per l’equipaggio di soli due uomini. Anche se condizionato dalle prestazioni non più adeguate a contrastare i veicoli corazzati avversari, venne utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale, dal Regio Esercito in Libia, in Tunisia e nella campagna d’Italia. Dopo l’Armistizio alcuni esemplari vennero impiegati, con compiti di seconda linea, dalla Wehrmacht e dalle truppe di terra della Luftwaffe.
€30,40
Immagine di 1/35 SEMOVENTE M42 DA 75/34

1/35 SEMOVENTE M42 DA 75/34

l Regio Esercito, negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, manifestò il bisogno di disporre di unità di artiglieria meccanizzata in grado di affiancare i reparti di fanteria e i reparti corrazzati. Venne sviluppato, sullo scafo del carro medio “M” il semovente 75/18 che si dimostrò nel corso del conflitto il veicolo corazzato italiano più temuto dagli alleati. Si rivelò infatti, grazie al suo obice da 75mm installato nella casamatta, un’efficace arma anticarro in grado di annientare anche i più potenti e pesantemente corazzati carri armati Inglesi e Americani, Nel corso della guerra venne tuttavia richiesto dal Regio Esercito lo sviluppo di una versione con aumentata capacità offensiva. Sullo scafo del carro semovente M42 venne quindi installato il cannone 75/34 progettato per il tiro controcarro. I primi esemplari vennero distribuiti ai reparti italiani nella primavera del 1943. Grazie alle sue buone prestazioni operative venne impiegato, dopo l’armistizio nel settembre del 1943, anche da reparti tedeschi della Wehrmacht.
€33,90
Immagine di 1/35 U-BOOT BIBER SUBMARINE

1/35 U-BOOT BIBER SUBMARINE

Il “Biber” è stato il più noto sottomarino “tascabile” impiegato durante la fine della Seconda Guerra Mondiale dalla Kriegsmarine. Lo sviluppo del Biber fu estremamente rapido. La progettazione iniziò a Febbraio del 1944 ed i primi esemplari presero il mare solo 6 mesi più tardi. Lungo appena 9 metri era dotato di un’autonomia di 240 Km. poteva raggiungere una velocità massima di 6,5 nodi in emersione e 5,3 nodi in immersione. Il Biber poteva essere armato con due siluri da 530 mm., montati esterni al sottomarino, oppure con due mine. Il suo equipaggio era costituito da una sola persona. L’impiego del Biber, all’interno della strategia della Kriegsmarine, era molto semplice: fornire una difesa concreta lungo le coste a protezione di una possibile, e sempre più probabile, invasione alleata. Dal 1944 sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Kriegsmarine ha ricevuto e reso operativi più di 300 Biber.
€30,40
Immagine di 1/35 WILLYS MB JEEP

1/35 WILLYS MB JEEP

Nel 1940, a conflitto mondiale già iniziato, lo Stato Maggiore degli Stati Uniti indisse un concorso per la costruzione di un veicolo leggero a quattro ruote motrici che servisse a numerosi impieghi. Alla gara parteciparono la American Bantam Company, la Willys Overland Motor e la Ford Motor Co. La scelta cadde sull’esemplare Willys, che, dopo una preserie di 1500 veicoli a partire dal 1941 fu messo sulle catene di montaggio e prodotto in ben 640.000 esemplari, di cui 277.000 su licenza della Ford. Questo fa sì che la “Jeep” sia stato il veicolo costruito nel maggior numero di esemplari dall’industria bellica durante il Secondo Conflitto Mondiale. IL KIT CONTIENE, OLTRE AL VEICOLO, 3 MINIATURE.
€14,40