Il cacciabombardiere monomotore Fiat G-91 venne sviluppato dall’azienda aeronautica italiana nei primi anni ’50. Progettato dal celebre ingegner Giuseppe Gabrielli, si caratterizzava per un lay-out aerodinamico con ala a freccia e per le dimensioni compatte che garantivano una significativa manovrabilità in volo. Le sue buone prestazioni permisero al G-91 di vincere il concorso, realizzato dalla NATO, per identificare un aereo da supporto tattico facile da produrre e allo stesso tempo versatile e flessibile in grado di equipaggiare i reparti di volo dei Paesi membri. Il Fiat G-91 venne infatti impiegato dall’Aeronautica Militare Italiana ma anche dalla Germania e dal Portogallo. Armato, nella versione “R”, di quattro mitragliatrici da 12,7 mm. installate nel muso poteva trasportare, nei piloni sub-alari, un carico offensivo di 700 kg.